venerdì 14 gennaio 2011

Intervista ai Lingalad

Come vedete i Lingalad stanno arrivando nella palude. Scenderanno giù da quel ramo uno alla volta e cominceremo l’intervista. Un’intervista all’aperto, come la loro musica, folk-rock con venature progressive, da sempre legata ai temi della natura e del tempo. Come il recentissimo La Locanda del Vento, uscito a fine 2010 con la Lizard Records, label specializzata in cose poco convenzionali, ma di spessore (vedi anche i Nichelodeon).

I Lingalad di spessore e poco convenzionali lo sono: forti come il legno dei boschi dove sono ambientate molte loro canzoni, magici come i libri del loro amato Tolkien (Voci dalla Terra di Mezzo, prima uscita della band bergamasca, è dedicato a Il Signore degli Anelli e a suo tempo suonarono alla prima mondiale del film di Peter Jackson in Canada). Del resto, a suonare fuori dall’Italia sono abituati, visto il loro ottimo seguito in altri continenti. In Italia, cosa strana, sono meno conosciti. Dopo il passaggio nella palude non sarà più così. Allora, pronti a partire con l’intervista Lingalad?

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94 Commenti:

Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:35 , Blogger Alligatore ha detto...

Yuuh ... c'è nessuno?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:39 , Blogger Giuseppe ha detto...

Eccomi, mi ero impigliato in un ramo. Sono nella palude!!!

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:40 , Blogger Alligatore ha detto...

Benvenuto nella palude Giuseppe.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:41 , Blogger Giuseppe ha detto...

Grazie Alligatore, pensavo fosse più umido!

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:42 , Blogger Alligatore ha detto...

Sai, ha piovuto poco negli ultimi mesi :)

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:43 , Blogger Alligatore ha detto...

La natura non è più quella di una volta ... non esistono più le stagioni di una volta :)

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:44 , Blogger Giuseppe ha detto...

Il fatto è che nella valle nembra, do dove vengo, c'è una nebbia che ci puoi appoggiare la bici

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:46 , Blogger Alligatore ha detto...

Allora ti troverai a tuo agio nella palude, da una settimana o più immersa nella nebbia ...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:47 , Blogger Giuseppe ha detto...

Apri le fauci e spara la prima domanda

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:47 , Blogger Alligatore ha detto...

Sarai tu a rappresentare la banda questa sera? Arriveranno altri, o si sono persi nella nebbia?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:50 , Blogger Giuseppe ha detto...

Fabio (basso) a quest'ora dorme profondamente sul divano, Giorgio sta facendo il mammo, Claudio è in bagno e Luca si è perso. Sì, rappresento io la banda (in realtà sono tutti con le dita imbavagliate in uno sgabuzzino)

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:50 , Blogger Alligatore ha detto...

Bene, allora Giuseppe (voce, chitarra, flauto e anima dei Lingalad), faccio partire il cd e la prima domanda...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:50 , Blogger Alligatore ha detto...

Chi sono i Lingalad?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:51 , Blogger Giuseppe ha detto...

vai

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:52 , Blogger Alligatore ha detto...

Sono partito: chi sono i Lingalad?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:53 , Blogger Giuseppe ha detto...

Siamo musicanti con la voglia di suonare e viaggiare (o meglio, nell'ordine: di viaggiare e suonare). Nel gruppo siamo in 5: il sottoscritto (Giuseppe), cantante e flauto traverso, Fabio il bassista, Claudio il polistrumentista squinternato (quello che ora è in bagno), Luca il chitarrista nella nebbia e Giorgio l’inossidabile “batteraio”, da poco diventato papà di Alice.
Con Giorgio e Fabio ho iniziato a suonare già dai tempi del liceo, circa vent’anni fa. Gli altri si sono aggregati strada facendo.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:54 , Blogger Alligatore ha detto...

Perché questo nome?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 21:59 , Blogger Giuseppe ha detto...

Come hai accennato anche tu nell'introduzione, il nome ha a che fare con la passione per il mondo di Tolkien e del Signore degli Anelli (il libro!): in lingua elfica significa “Il Canto degli Alberi”. Lingalad è il nome del nostro personaggio guida, un viandante che ha imparato a comprendere il linguaggio segreto degli alberi e a tradurlo in musica per gli altri umani. Gli elementi naturali sono molto importanti nei nostri testi: hanno caratterizzato la nostra musica fin dal principio.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:01 , Blogger Alligatore ha detto...

Si sente. Sto ascotlando ora "Il colpo e la cura" ...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:07 , Blogger Giuseppe ha detto...

Dunque, nel nostro primo album Voci dalla Terra di Mezzo sono nate dall’ispirazione dell’universo fantastico di Tolkien: elfi, hobbit, stregoni. Ma soprattutto dalla natura, come dicevo prima, con tutto il suo potere magico ed evocativo. I primi brani sono nati per essere suonati attorno ad un fuoco o sotto le stelle. All’inizio ero solo io a comporre musica. Poi, col passare del tempo hanno cominciato a dare il loro contributo compositivo anche gli altri Lingalad.
A proposito del Colpo e la cura che hai citato, l'idea ci è venuta durante il viaggio per andare ad un concerto: abbiamo visto un bosco mezzo bruciato. Ci hanno detto che un fulmine aveva scatenato un incendio, ma che lo stesso temporale aveva spento le fiamme. Abbiamo pensato che l'uomo fosse come il temporale: ha il potere di distruggere ma anche quello di curare (il colpo e la cura, appunto). Dipende da come intende utilizzare la propria forza

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:10 , Blogger Alligatore ha detto...

Bel messaggio consapevole.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:11 , Blogger Alligatore ha detto...

... e le altre canzoni di "La Locanda del Vento" come sono nate?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:15 , Blogger Giuseppe ha detto...

La genesi della locanda è un po’ diversa: l’elemento Natura è sempre presenta, ma più marginale. È un album centrato su storie di umane, che abbiamo raccolto qui e la per l’Italia. Storie dimenticate dai più. Vicende sospese tra presente e passato, tra progresso e tradizione. Molte le abbiamo raccolte lungo i nostri viaggi, altre riguardano persone più vicine a noi (come in Lio, che narra le vicende del nonno di Giorgio, il nostro batterista/compositore).

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:17 , Blogger Alligatore ha detto...

Storie d'Italia, intime, personali ...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:17 , Blogger Alligatore ha detto...

Se “La Locanda del Vento” fosse un concept-album su cosa sarebbe?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:23 , Blogger Giuseppe ha detto...

In fondo lo è: immagina un uomo che entra in una vecchia locanda, quelle che si trovano (o si trovavano) nei paesini di montagna. Fuori il vento è gelido e sferza i vicoli di pietra. Siediti accanto al focolare con un bel bicchiere di vino e ascolta le storie che gli altri avventori hanno da raccontare. E, quando ti sarai scaldato il cuore e la lingua, prova a raccontarne qualcuna anche tu. La nostra locanda è così.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:26 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, infatti sono storie, narrate da voi con la musica giusta. Sto ascoltando la mitica "Lio" ...parole e musica perfettamente legate.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:26 , Blogger Alligatore ha detto...

C’è una canzone che rappresenta meglio il lingalad-sound?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:26 , Blogger Alligatore ha detto...

C’è una stroria che rappresenta meglio il lingalad-sound?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:30 , Blogger Giuseppe ha detto...

È una domanda davvero difficile. Credo che, in fondo, sia la canzone che porta il nome del gruppo, contenuta nel primo album e, riarrangiata, anche nel cd Lo Spirito delle Foglie. È il nostro manifesto. Unisce il sound folk degli strumenti acustici e un ritmo rock, tipico soprattutto della nostra ultima produzione. E nel testo, racconta della possibilità di dare nuova linfa al nostro rapporto con la Terra.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:32 , Blogger Alligatore ha detto...

... e di questo recente album?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:33 , Blogger Giuseppe ha detto...

Credo che Toni il Matto sia quella a cui siamo più legati

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:34 , Blogger Alligatore ha detto...

Molto filmica, come tante altre dell'album del resto.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:35 , Blogger Alligatore ha detto...

Il cd è uscito con label indipendente Lizard Records con il sostegno promozionale di Synpress44. Come vi siete incontrati con loro? Come prosegue il rapporto?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:39 , Blogger Giuseppe ha detto...

Ci siamo incontrati per caso, anche se personalmente credo che il caso non esista. Preferisco pensare che certi incontri siano scritti nel destino. Loris Furlan, il patrono della Lizard, scrisse tempo fa un bell’articolo sulla nostra musica, che inserimmo nella biografia dei Lingalad (Edita da Bastogi). Da allora siamo rimasti in contatto e abbiamo cominciato ad apprezzare la sua competenza e le idee che muovono il suo progetto discografico. Quando abbiamo deciso di realizzare La Locanda, ci è venuto spontaneo affidarci a lui e alla sua etichetta. Ci ha lasciato ampia libertà espressiva, cosa che abbiamo apprezzato molto. La Synpress, invece, è capitanata dall’ottimo giornalista Donato Zoppo (e dalla bravissima moglie Francesca). Donato ha curato la nostra biografia e negli anni è nata un’amicizia e un’affinità che sono sfociate naturalmente anche in un rapporto professionale con la Synpress.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:45 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, gran bella bio quella di Donato, grande coppia musicofila la Synpress, etichetta particolare la Lizard ...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:46 , Blogger Alligatore ha detto...

Lizard, label anche dei Nichelodeon, passati già due volte sul blog (una recente).

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:47 , Blogger Alligatore ha detto...

Ispirazione.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:48 , Blogger Alligatore ha detto...

Dove trovate l’ispirazione?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:48 , Blogger Alligatore ha detto...

…A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:49 , Blogger Alligatore ha detto...

Mai capitato?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:49 , Blogger Alligatore ha detto...

Girate con un quadernetto o un registratore?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:49 , Blogger Giuseppe ha detto...

Entrambi, lo ammetto

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:51 , Blogger Alligatore ha detto...

Come entrambi?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:52 , Blogger Giuseppe ha detto...

Sia per mettere giù qualche idea musicale al volo, sia per prendere qualche appunto vocale per i testi o per i miei romanzi. Infatti, il più delle volte, le idee mi vengono in macchina, mentre guido. Forse molti nostri fan si immaginano il sottoscritto che scrive un nuovo brano all’ombra di un faggio secolare. In realtà (sono dolente di deluderli) la maggior parte delle idee mi vengono durante i viaggi in auto o in treno. A onore del vero, però, bisogna anche aggiungere che la maggior parte delle mie idee prendono spunto da esperienze vissute direttamente, il più delle volte in luoghi naturali e selvaggi (sono riuscito a salvarmi in corner…).

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:54 , Blogger Alligatore ha detto...

E riesci a trovare ancora luoghi naturali e selvaggi? ... nella campagna di Bergamo...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:57 , Blogger Giuseppe ha detto...

Assolutamente sì. Ci sono un sacco di luoghi naturali in cui non va più nessuno, anche a pochi km dai centri abitati. Lì, lentamente ma inesorabilmente, la vita selvatica sta tornando padrona. Proprio poche ore fa ho visto una volpe aggirarsi fuori da casa mia

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:59 , Blogger Alligatore ha detto...

...e poi hai trovato un alligaotre nella palude :)

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:59 , Blogger Alligatore ha detto...

Abbandoniamo la natura per un momento.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 22:59 , Blogger Alligatore ha detto...

Internet.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:00 , Blogger Alligatore ha detto...

Che rapporto con Internet da utenti?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:00 , Blogger Giuseppe ha detto...

Campo minato

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:01 , Blogger Giuseppe ha detto...

Personalmente utilizzo Internet il minimo indispensabile, anche se ne apprezzo le potenzialità. Come musicista, invece, è tutta un'altra storia

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:04 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, com'è da musicanti il vostro rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in genere?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:05 , Blogger Giuseppe ha detto...

...devo ammettere che senza Internet il nostro progetto non sarebbe mai decollato con forza. Un esempio: l’organizzatore della prima mondiale del film Il Signore degli Anelli ci scoprì sulla rete. Senza quel colpo di fortuna non saremmo mai andati a suonare in America alla premier del film. Per quanto riguarda le nuove tecnologie, anche quelle ci sono venute in soccorso, soprattutto per le registrazioni dell’ultimo cd “La Locanda del Vento”. Ci siamo “costruiti” un discreto studio digitale e siamo riusciti a registrare il nostro ultimo cd tutto “in casa”, con risultati equiparabili ai nostri precedenti lavori, realizzati in studi professionali. Questo ci ha permesso di abbattere enormemente le spese e di investire di più nella promozione.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:05 , Blogger Alligatore ha detto...

Facebook vi ha toccati o lasciati indifferenti? Ci siete?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:06 , Blogger Alligatore ha detto...

Visto il film?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:07 , Blogger Giuseppe ha detto...

Facebook mi ha lasciato quasi del tutto indifferente. Ho una pagina mia, è vero, ma non la frequento mai. Come Lingalad, so che Giorgio ha creato una pagina del gruppo. No, il film non l’ho visto.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:08 , Blogger Giuseppe ha detto...

Com'è? Bello? Me lo consigli?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:09 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, è un grande film, da un grande regista visonario.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:10 , Blogger Alligatore ha detto...

In modo diveso da Jackson.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:10 , Blogger Giuseppe ha detto...

Jackson...che ricordi...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:11 , Blogger Alligatore ha detto...

Già, Peter Jackson ...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:11 , Blogger Alligatore ha detto...

Il vostro rapporto con Tolkien e “Il signore degli anelli”. Vogliamo parlarne? Almeno un cenno …quando siete stati alla prima mondiale del film di Jackson, per esempio.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:16 , Blogger Giuseppe ha detto...

Un’esperienza indimenticabile e che ci ha dato molto. Sbarcare in America, respirare un entusiasmo che raramente abbiamo trovato in Italia, è stato molto bello. Al concerto di Toronto c’era un gruppo di ragazzi texani con le nostre magliette. Incredibile! Inoltre quell’esperienza è stata anche un trampolino di lancio: innanzi tutto ne hanno parlato i giornali in Italia (il Corriere della Sera, in primis) e poi ci ha dato la possibilità di suonare molto all’estero, da New York a Bruxelles, da Amsterdam all’Inghilterra. Anche conoscere alcuni degli attori di Peter Jackson è stato emozionante. Con Craig Parker e Bruce Hopkins (Haldir e Gamling nel film) ci scriviamo ancora oggi. Pochi mesi fa Bruce ci ha addirittura ospitato (solo via telefono, purtroppo) nella trasmissione radiofonica che conduce in Nuova Zelanda, su Radio Live. E pensare che in Italia le radio non ci filano di striscio!

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:18 , Blogger Alligatore ha detto...

Arriveranno dopo ... sempre tardi.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:18 , Blogger Alligatore ha detto...

Siete di Bergamo, città media di una grande e ricca regione. Questa ricchezza economica, almeno nel recente passato, ha aiutato la musica?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:19 , Blogger Alligatore ha detto...

O era meglio nascere in altri luoghi per fare il musicista?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:19 , Blogger Giuseppe ha detto...

Non è un problema, comunque

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:20 , Blogger Giuseppe ha detto...

No, non credo proprio che abbia aiutato. Anche perché non basta la ricchezza: ci vuole la mentalità di promuovere Cultura, cosa che manca a Bergamo come in gran parte d’Italia. Credo che si possano organizzare eventi di grande spessore anche con pochi soldi. Certo, se poi si preferisce costantemente affidarsi alle tribute band… Credo che questo fenomeno, ormai dilagante, sia uno degli aspetti più tristi e patetici del mondo live. Ragazzi che si vestono e si atteggiano esattamente come i gruppi ai quali dedicano il loro tributo. La ricerca di idee nuove non viene minimamente apprezzata, anzi è mortificata dagli organizzatori di eventi.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:22 , Blogger Alligatore ha detto...

Già, c'è una palude creativa creata ad arte, sembra. In laboratorio.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:22 , Blogger Alligatore ha detto...

Diversa dalla mia palude.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:23 , Blogger Giuseppe ha detto...

sì, qui si sta meglio :-)

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:24 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie ... forse si è persa: avete contatti con altri artisti della vostra città o regione? Di altre?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:24 , Blogger Giuseppe ha detto...

Altri artisti? Su tutti direi Davide Camerini, che ha prestato la sua voce nel brano Toni il Matto. Lui è Veneto. Un artista davvero sorprendente, oltre che un’ottima persona. Siamo inoltre “gemellati” con i bergamaschi Terre Miste, il gruppo folk nel quale milita il nostro polistrumentista Claudio Morlotti.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:25 , Blogger Alligatore ha detto...

Il supporto del cd è in plastica, ma con dei disegni che sembra legno. Perché questa scelta estetica? Di chi è opera?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:25 , Blogger Giuseppe ha detto...

La fretta...ho scritto Davide Camerini...Camerin, intendevo.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:26 , Blogger Giuseppe ha detto...

Tornando al supporto del cd...abbiamo collaborato con una giovane e valida artista, Alessandra Simonini, che ha saputo interpretare perfettamente quello che volevamo trasmettere. Ha tradotto le nostre storie in disegni originali che ha eseguito a matita su tavole di legno. Ne è nato un originale parallelismo: noi abbiamo affidato le nostre storie al vento affinché il passato non perdesse la sua voce, e lei ha affidato i suoi disegni alle trame del legno, imbrigliandoli per sempre in un materiale unico, ambivalente: sa di passato ma è straordinariamente vivo, caldo e presente.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:29 , Blogger Alligatore ha detto...

Quindi, tutti quei magici disegni sul libretto interno, la copertina, e anche sul cd stesso, hanno l'originale in legno? E dove sono?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:31 , Blogger Giuseppe ha detto...

Sono appesi in casa mia, ovviamente :-) Tavole 30cm x 30 cm. Matita colorata su legno d'abete.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:32 , Blogger Alligatore ha detto...

Be', invidia e complimenti a Alessandra Simonini ...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:34 , Blogger Alligatore ha detto...

Com’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:34 , Blogger Alligatore ha detto...

Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …voi?

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:35 , Blogger Giuseppe ha detto...

Vivere di musica? Niente da fare, nemmeno per noi. Ma chissà, forse è un bene. Prima di tutto, perché così non siamo vincolati alla necessità di fare cassa con la nostra musica, cosa che ci costringerebbe a compromessi non da poco. Inoltre, se facessi il musicista a tempo pieno, sono certo che avrei l’ispirazione costantemente a zero. La linfa e il bisogno di scrivere la trovo proprio dalla vita borghese, come l’hai chiamata tu.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:36 , Blogger Alligatore ha detto...

Il primo disco/cassetta della vostra vita?...quello acquistato, intendo.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:37 , Blogger Alligatore ha detto...

Il tuo ... quello degli altri se te l'hanno confessato.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:38 , Blogger Giuseppe ha detto...

Era un disco del Boss: the River. Una pietra miliare che mi ha accompagnato per molti anni. Quando l’ho visto dal vivo a San Siro ho pianto come un bambino!
Gli altri? Glielo chiedo alle prove, giovedì prossimo :-)

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:40 , Blogger Alligatore ha detto...

The Boss...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:40 , Blogger Alligatore ha detto...

Per finire: una domanda che non vi ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna…

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:44 , Blogger Giuseppe ha detto...

Quella classica: progetti per il futuro? Concerti (li trovate sul myspace Lingald), un nuovo dvd con una seconda raccolta di nostri video, e un nuovo cd acustico l'anno prossimo, ancora ispirato a Tolkien. Un omaggio alle origini sul quale abbiamo già qualche idea. Grazie delle domande, Alligatore. Non sarà facile uscire dall'acqua, dopo due ore mi ero acclimatato. Ma è ora di attraversare la nebbia, l'unica via per raggiungere il letto. Buonanotte a te e a tutti gli abitanti della palude!

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:46 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie Giuseppe, fai buon viaggio...

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:49 , Blogger Alligatore ha detto...

Buonanotte e buonafortuna Lingalad.

 
Alle 15 gennaio 2011 alle ore 11:47 , Anonymous 'povna ha detto...

vedi quante cose può scoprire una poco musicista, ma molto tolkieniana, navigando nella palude?! grazie!

 
Alle 16 gennaio 2011 alle ore 22:24 , Blogger Alligatore ha detto...

@'povna
... io sono poco tolkieniano e molto musicante. Dovrò venire da te a colmare la lacuna allora ;)

 

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