lunedì 14 marzo 2011

Intervista ai Red Onions

Le cipolle rosse fanno bene alla salute, al nostro fisico, le cipolle rosse ospiti questa sera sul blog fanno bene alla mente. Red Onions appunto, una giovane band umbra difficilmente classificabile (Cantautorato? Rock progressive? Hard-rock?... chiamiamola musica vera), in parte di origini calabresi, terra nota, tra l’altro, per la cipolla rossa. Veramente forti e sconvolgenti, ad ogni ascolto ti sorprendono con cose nuove. Non sembrano di questa nostra epoca i Red Onions, visto l’impegno e la ricerca nei loro testi e nelle loro musiche.

Il recente cd autoprodotto, Diario d’un uomo qualunque, è spiazzante nei cambi di marcia, nell’alternare cantato in italiano a cantato in inglese, nella lunghezza dei pezzi, nell’elettricità, ma alla fine si sente di aver ascoltato un’opera unica, un vero e proprio concept-album sull’uomo di oggi, schiacciato dal regime mediatico (ma ne parleremo con loro). Cipolle, fondamentali nel Storia del rock, fondamentali nella nostra cucina. Questa sera vero e proprio cibo per la mente. Pronte in tavola?

VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/redonions

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118 Commenti:

Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:32 , Blogger Red Onions ha detto...

Si, la tavola è apparecchiata

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:33 , Blogger Alligatore ha detto...

Perfetto, questa sera si mangia ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:33 , Blogger Alligatore ha detto...

Benvenuti nella palude Red Onions ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:34 , Blogger Red Onions ha detto...

Bentrovato Alligatore e grazie per averci invitato

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:35 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie a voi di aver accettato e ho visto che vi siete fatti un bel blog per l'occasione ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:37 , Blogger Red Onions ha detto...

Si ci siamo iscritti. Magari useremo anche questo strumento oltre a myspace, sito e facebook, tanto per non farci mancare nulla.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:37 , Blogger Alligatore ha detto...

Bene, bene ...ci siete tutti, insieme appassionatamente?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:39 , Blogger Alligatore ha detto...

Lasciamo il mistero ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:39 , Blogger Red Onions ha detto...

Certo, siamo tutti qui dinanzi al pc ammucchiati in discesa a difesa della nostra celebrazione (citando De Andrè)

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:39 , Blogger Alligatore ha detto...

Ottimo, allora faccio partire il vostro cd e vado con la prima domanda ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:41 , Blogger Red Onions ha detto...

siamo tutt'orecchie

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:41 , Blogger Alligatore ha detto...

Eccola ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:41 , Blogger Alligatore ha detto...

Chi sono i Red Onions?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:44 , Blogger Red Onions ha detto...

Davide: I Red Onions sono 5 persone. Hanno raggiunto questo numero in diversi anni. Hanno a che fare con la musica, da più anni ancora. I loro strumenti sono quasi tutti rossi e tutti loro amano le cipolle rosse. Oppure i Red Onions sono 5 cipolle rosse che amano le note ed i Red Onions.
Insomma sono: Davide,Leone,Ali,Marcello e Nicola.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:46 , Blogger Alligatore ha detto...

Come mai questo nome?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:46 , Blogger Alligatore ha detto...

… le cipolle rosse fanno bene?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:47 , Blogger Red Onions ha detto...

Leone: Secondo uno studio americano di qualche tempo fa, le cipolle rosse – e in particolare quella di tropea – detengono un forte potere afrodisiaco: il nostro nome urla a chi ci ascolta che le emozioni scaturiscono dal ventre, ma che senza la sublimazione del pensiero – e mi riferisco alla lacrima che si versa affettando questo squisito frutto della terra – le medesime emozioni rimangono una sterile eiaculazione.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:49 , Blogger Alligatore ha detto...

Questa è spledida, me la segno ... ho fermato la musica per rileggermela.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:50 , Blogger Alligatore ha detto...

Concordo!

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:50 , Blogger Red Onions ha detto...

Grande

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:52 , Blogger Alligatore ha detto...

Continuando ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:52 , Blogger Alligatore ha detto...

Come nascono le vostre canzoni?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:52 , Blogger Red Onions ha detto...

Come vedi ci alterniamo nelle risposte come se ci sbucciassimo come cipolle rosse

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:52 , Blogger Alligatore ha detto...

... prima la musica e dopo le parole o è il contrario?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:53 , Blogger Red Onions ha detto...

Leone: Come già precisato altrove, sono diverse le modalità che portano alla composizione definitiva di un nostro brano. Nel caso di una canzone scritta da un solo autore, il pezzo viene presentato sostanzialmente come prodotto finito che si arricchisce durante l’arrangiamento a cui partecipano tutti i componenti del gruppo; quando, invece, più autori collaborano alla stesura di uno stesso pezzo, l’autore del testo si attiene alla parte musicale. Normalmente preferiamo scrivere prima la musica e poi le parole, ma ci sono casi, anche all’interno del nostro primo lavoro, in cui un’idea armonica sia stata ispirata e sia scaturita da un testo preesistente.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:53 , Blogger Alligatore ha detto...

Già, vedo...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:56 , Blogger Alligatore ha detto...

...era riferito allo sbucciarsi come cipolle ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:56 , Blogger Alligatore ha detto...

Ma restando sul testo ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:57 , Blogger Alligatore ha detto...

Come sono nate quelle del recente cd?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:57 , Blogger Red Onions ha detto...

lo intravedi tra i colori fumosi della nostra musica?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:58 , Blogger Alligatore ha detto...

Si ci sono colori fumosi ... escono dal lettore.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:58 , Blogger Alligatore ha detto...

... è la cipolla che brucia.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 21:59 , Blogger Red Onions ha detto...

Davide: Le canzoni di Diario d’un uomo qualunque nascono quasi ognuna come le altre. La differenza è che presto ci si è resi conto che si stava raccontando una stessa storia, da prospettive e punti di vista diversi. Da sole si sono disposte in capitoli, infiniti peraltro. In fondo è il nostro signor Beta, con la sua quotidianità, che ci ha aiutato.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:01 , Blogger Alligatore ha detto...

Signor beta ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:01 , Blogger Alligatore ha detto...

Allora parliamo di ispirazione ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:02 , Blogger Alligatore ha detto...

…A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:05 , Blogger Red Onions ha detto...

Leone: La musica viene fuori da sé: mentre suoni tra le quattro mura di casa, mentre prepari il caffé o fai spesa al supermarket, o più semplicemente camminando per strada; per quanto riguarda i testi, basta guardarsi intorno con occhio critico e una discreta dose di immaginazione: sono il giornale, un libro che stai leggendo, un dipinto, il racconto di un amico, l’esperienza personale, persino la TV alle volte, a fornire il materiale che, efficacemente rielaborato, confluisce in una canzone...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:06 , Blogger Red Onions ha detto...

Vedder non poteva fare osservazione più acuta! Ero per strada quando mi balenò nella testa il riff di The joke of a while: canticchiai come un matto quel motivetto per venti minuti prima di arrivare a casa e poterlo finalmente suonare!

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:06 , Blogger Alligatore ha detto...

Il famoso autobus di Zavattini ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:07 , Blogger Red Onions ha detto...

Non credo che nessuno di noi porti con sé un registratore o un quaderno, dal momento che combattiamo di continuo con decine di fogli volanti!

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:09 , Blogger Alligatore ha detto...

“Diario d’un uomo qualunque” è un’autoproduzione. È stato difficile farlo? Lo consigliereste ad altri giovani musicanti?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:10 , Blogger Red Onions ha detto...

grazie ai potenti mezzi tecnologici abbiamo scoperto di vedere un nuovo film!!!

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:12 , Blogger Alligatore ha detto...

... un nuovo film.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:12 , Blogger Red Onions ha detto...

Ali: Ad essere sinceri è stata una sfacchinata non da poco. Due sono i veri ostacoli. Il primo è il fatto che bisogna fare tutto senza l’aiuto di quelle figura tipicamente in grado di dare suggerimenti e indirizzare utilmente verso terreni già sperimentati e certi, dalla sala di registrazione fino alla stampa passando per i consigli per le “modalità” di produzione della propria musica e quindi del veicolo del proprio messaggio.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:14 , Blogger Red Onions ha detto...

Il secondo è, banalmente, il denaro. Autoprodursi costa, e non poco. Quando si è degli squattrinati come noi e come la maggior parte dei musicisti indipendenti , il prezzo del proprio disco lo si sente sul vivere quotidiano. Lo si fa solo per vera e sana passione. Agli altri consiglio ovviamente di trovare, se non una totale produzione, magari delle forme di collaborazione, almeno per tagliare qualche costo ed avere qualche suggerimento in più. Ma se non le si trova e si crede in quello che si fa: rimboccarsi le maniche e non mollare!

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:15 , Blogger Alligatore ha detto...

Il risultato, nonostante la mancanza della figura "esperta/esterna", devo dire, è notevole.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:17 , Blogger Alligatore ha detto...

E poi nella promozione qualcuno c'è che vi aiuta ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:18 , Blogger Red Onions ha detto...

grazie mille, siamo lusingati.
In questo caso il perseverare si è dimostrato diabolicamente funzionale.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:20 , Blogger Red Onions ha detto...

e certo, cogliamo l'occasione per ringraziare la synpress44 di Donato e Francesca che abbiamo avuto la fortuna di incontrare sul nostro cammino subito dopo l'uscita dell'album.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:20 , Blogger Alligatore ha detto...

Già, pensavo a loro ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:20 , Blogger Alligatore ha detto...

C’è una canzone in particolare che rappresenta il redonions-sound?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:21 , Blogger Alligatore ha detto...

Dura ... lo so.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:23 , Blogger Red Onions ha detto...

Marcello: Non c'è una canzone in particolare che rappresenta il redonions-sound. Non basta ascoltare una canzone per definire il nostro sound poiché il nostro repertorio è vario. Nel Diario d'un uomo qualunque avrete ascoltato la canzone d'autore, il prog-rock anni 70 attraversato da momenti di psichedelia… sono la commistione, la contaminazione che ci contraddistinguono.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:23 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, non c'è dubbio.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:25 , Blogger Alligatore ha detto...

Se “Diario d’un uomo qualunque” fosse un concept-album su cosa sarebbe? ... probabilmente lo è.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:29 , Blogger Red Onions ha detto...

Marcello: Diario d'un uomo qualunque è un concept album. Leggiamo la storia del sig. Beta sul suo diario e, tramite questo, la condizione dell’intero genere umano. Su www.redonions.it, cliccando su discografia/diario d’un uomo qualunque, si possono trovare tutte le delucidazioni sui testi e sulla storia che raccontano.
Come facevi notare, è un disco che malgrado le differenze di stile all'interno delle canzoni si fa ascoltare come unicum...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:30 , Blogger Red Onions ha detto...

...e magari accompagnato da un unicum.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:30 , Blogger Alligatore ha detto...

Giusto è ora di bere qualcosa ;)

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:31 , Blogger Red Onions ha detto...

ottimo, salute ;-)

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:32 , Blogger Red Onions ha detto...

che buon pro ti faccia, oh Alligatore

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:32 , Blogger Alligatore ha detto...

Alla nostra ...ah, ci voleva.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:33 , Blogger Alligatore ha detto...

Perché questa scelta di cantare in italiano e in inglese?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:35 , Blogger Red Onions ha detto...

Davide: La maggior parte, o quasi tutte, le nostre canzoni utilizzano quel meraviglioso codice che fu latino. Il rendere atto agli anglosassoni, però, della dannata versatilità del loro idioma, e della sua storia musicale, ci ha portato a trattare alcuni temi guardando ad Albione. In fondo la lingua è solo parte del linguaggio – soprattutto quando si tratta di musica.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:38 , Blogger Alligatore ha detto...

Con Internet che rapporto avete da utenti?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:40 , Blogger Red Onions ha detto...

Ali: diversi rapporti che fanno capo alle nostre diverse attitudini e predisposizioni. Avendo al nostro interno dal letterato puro che ama scrivere e sporcarsi con l’inchiostro fino al programmatore che fa dell’informatica il proprio mestiere, possiamo tranquillamente rappresentare tutte le sfumature del rapporto con la rete.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:41 , Blogger Alligatore ha detto...

… e da musicanti, il vostro rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in generale?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:43 , Blogger Red Onions ha detto...

Sotto questo punto di vista non ci sono dubbi che è il nostro mezzo primario di mantenimento dei rapporti con i fans e pubblicizzazione della nostra musica, dei nostri concerti e, a volte dei nostri “pensieri collettivi”. Tutto ciò non toglie che il mondo reale, il “mondo dei mondi” è il luogo ove nasce e dove torna tutta la nostra musica e la nostra passione. Non c’è internet che tenga.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:45 , Blogger Alligatore ha detto...

Myspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:45 , Blogger Alligatore ha detto...

Anche se ora FB appare ridimensionato, non è più la moda del momento, fa pure cose impegnate, manifestazioni …

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:48 , Blogger Red Onions ha detto...

Nicola: Sono sicuramente delle ottime innovazioni se non restassero a galla nella loro estrema inutilità pratica; myspace, così come fb, è nato sotto i migliori auspici: possibilità di inserire tracce audio, recensioni, foto, video, ma col tempo, a mio parere, si è trasformato in un semplice e personale “elenco di cose”. Sono proprio gli utenti ad aver trasformato questi social network, che, come tali, attendono soltanto di essere scalzati da qualcosa d’altro che ben presto si eleverà al rango di “nuova moda del momento”.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:49 , Blogger Alligatore ha detto...

Allora ritorniamo al territorio...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:50 , Blogger Alligatore ha detto...

Venite da Perugia, città lontana dai grandi centri. È un bene o un male crescere lontano dai grandi centri per dei giovani musicanti? … è facile fare progressive-rock nella regione Umbria Jazz?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:50 , Blogger Red Onions ha detto...

tema interessante

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:52 , Blogger Red Onions ha detto...

Ali: Perugia è una piccola città, possiede un circuito musicale abbastanza ristretto con pochi grandi palchi e pochi eventi nei quali esibirsi. In questo scenario emergere diventa abbastanza difficile e bisogna lottare anche con una certa chiusura rispetto a chi non appartiene da sempre al territorio. Sebbene anche qui s’incontrino persone in grado di apprezzare la buona musica, bisogna ammettere che il genere che facciamo non è dei più diffusi e conosciuti, soprattutto all'interno di confini così ristretti. È una situazione piuttosto faticosa.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:54 , Blogger Alligatore ha detto...

Nessuno di voi è nato a Perugia? ... siete di origini calabresi, come le cipolle rosse di Tropea?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:58 , Blogger Red Onions ha detto...

nessuno di noi è perugino: due quinti del gruppo viene dalla terra calabra per l'esattezza reggio calabria e cosenza, gli altri da frosinone, taranto e campobasso

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:58 , Blogger Red Onions ha detto...

..note sparse

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 22:58 , Blogger Alligatore ha detto...

Avete rapporti con altre band e/o musicanti della/e vostra/e città? Di altre …

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:00 , Blogger Red Onions ha detto...

Leone: I rapporti con band o singoli musicisti rimangono, per lo più, frequentazioni di tipo personale: la possibilità di collaborazione viene frustrata dagli esigui palchi a disposizione e dallo scarso interesse degli addetti ai lavori per gruppi che non scendono a compromessi.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:04 , Blogger Alligatore ha detto...

E allora, chi chiedo com’è la vita del musicante indipendente?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:04 , Blogger Alligatore ha detto...

Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:04 , Blogger Alligatore ha detto...

Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:06 , Blogger Red Onions ha detto...

Nicola: Se il “musicante indipendente” non fosse tale, sarebbe inutile parlarne. Credo sia una scelta inconscia e gravata comunque dal gusto; è proprio il gusto personale a creare questo tipo di etichetta. L’artista non fa un mestiere, l’artista mette in pratica ogni sintomo della sua sensibilità, che si trasforma in pittura, musica, parole, pensieri… purtroppo sono le situazioni dei giorni d’oggi ad ingabbiarci in una vita “borghese”; il lavoro, la casa, l’università sono istanze necessarie esclusivamente per non morire di fame.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:08 , Blogger Alligatore ha detto...

"Ingabbiati" termine perfetto, compriendo ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:09 , Blogger Alligatore ha detto...

Il primo disco/cassetta della vostra vita?...quello acquistato, intendo.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:11 , Blogger Red Onions ha detto...

...penso sia il termine più adatto

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:13 , Blogger Red Onions ha detto...

Davide: Da bambino tirai la giacca di mio padre davanti ad una cassetta dei Beatles, era una raccolta. Rimasi un po’ male quando scoprii che non suonavano più da qualche anno, ma ho continuato ad ascoltarli.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:14 , Blogger Red Onions ha detto...

Leone: When I was young – come direbbero Lennon o Ian Anderson – passavo interi pomeriggi in casa di un mio amico a registrare musicassette dai dischi di suo fratello maggiore; solo più tardi, esaurito l’ascolto dell’enorme quantità di musica a mia disposizione, entrai in un negozio di dischi e acquistai la Suite Sinfonica Sheherazade, del compositore russo Rimsky-Korsakov. Il primo CD acquistato non mi avvicinò alla musica, ma cambiò radicalmente il modo di ascoltarla ed intenderla.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:16 , Blogger Red Onions ha detto...

Ali: Sinceramente non ricordo il primo disco comprato. Ricordo con gioia il primo ascoltato: Made in Japan dei Deep Purple, vinile trovato nella discografia di mia madre.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:16 , Blogger Red Onions ha detto...

Marcello: Non ricordo bene il mio primo acquisto, però ricordo il mio primo approccio con i 45 giri di Celentano e dei Beatles a casa di mio nonno.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:17 , Blogger Red Onions ha detto...

Nicola: Il mio primo disco acquistato è stato “Anathems to the welkin at dusk” degli Emperor.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:19 , Blogger Alligatore ha detto...

Insomma, confermate la varietà dei vostri ascolti, come nella musica che fate, anche se il primo disco non è tutta la musica che poi uno ascolta (spesso è un disco vergongna, che non si può citare ... non è così nel vostro caso).

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:21 , Blogger Red Onions ha detto...

per fortuna è andata bene...siamo salvi

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:21 , Blogger Red Onions ha detto...

se consideriamo che alcuni di noi hanno comprato il primo disco in età avanzata

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:24 , Blogger Alligatore ha detto...

... già, ma vale lo stesso questa prima volta in età avanzata... anzi, c'è consapevolezza, c'è la sublimazione del pesniero...per riagganciarci al discorso iniziale.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:25 , Blogger Red Onions ha detto...

grazie Alligator

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:26 , Blogger Alligatore ha detto...

Penultima domanda ...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:28 , Blogger Red Onions ha detto...

Leone: Nessun demone interiore o presunzione di piacere ad ogni costo. Ancor più che la ovvia passione per la musica, ci spinge a comporre la volontà di sensibilizzare le coscienze su temi spesso ignorati o ritenuti di sola competenza dei detentori del potere decisionale. Al modello imposto dai media – che ci vorrebbe ridotti ad una consenziente massa uniforme – contrapponiamo la rivalutazione dell’individuo all’interno della società, il dovere del singolo di interrogarsi ed esprimersi su argomenti della vita sociale e politica.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:29 , Blogger Alligatore ha detto...

In una parola: l'Impegno.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:29 , Blogger Alligatore ha detto...

O no?

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:32 , Blogger Red Onions ha detto...

certo, essenzialmente l'essere umano è un animale politico....spesso pero' ce ne dimentichiamo.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:32 , Blogger Alligatore ha detto...

... e allora, una domanda che non vi ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:34 , Blogger Red Onions ha detto...

Nicola: Dunque, una bella domanda potrebbe essere questa: qual è il vostro pubblico e, soprattutto, quanto sa di progressive? Non credo che il nostro giovane pubblico abbia una radicata tradizione d’ascolto di musica prog; ma credo altresì che sia proprio qui la sfida: far conoscere un genere “di nicchia” così intenso ed intimo, il cui ascolto valga la pena di essere ricordato! Quindi, buon ascolto e buona musica.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:36 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie, la buona musica è la vostra, che ho ascoltato questa sera e in questi giorni.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:36 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie Cipolle Rosse.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:37 , Blogger Red Onions ha detto...

grazie a te per l'ospitalità e per l'apprezzamento sincero.

SEE YOU LATER ALLIGATOR

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:39 , Blogger Alligatore ha detto...

SEE YOU IN A WHILE ... così dicono di rispondere in internet, anche se non so bene cosa ho detto ;)

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:40 , Blogger Red Onions ha detto...

vai traquillo tanto non lo sappiamo neanche noi ;-)

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:40 , Blogger Alligatore ha detto...

Perfetto ... chiusura cult.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:41 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie Davide, Leone, Ali, Marcello e Nicola...

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:43 , Blogger Alligatore ha detto...

Buonanotte e buonafortuna Red Onions.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:52 , Blogger Ross ha detto...

Simpatici questi cipollotti.
Mi appassiono sempre di più alle tue interviste musicali (l'unico suggerimento che mi sento di darti, se mi è concesso, è che si potrebbe provare a variare un po' le domande di volta in volta).

'Notte bella gente.

 
Alle 14 marzo 2011 alle ore 23:57 , Blogger Alligatore ha detto...

Ti percepivo nell'aria Ross ... e quanto al suggerimento (che devi darmi, 1, 10, 100, 1000) è vero, qualche variazione sul tema ci può stare benissimo (si accettano suggerimenti).
Notte Cipollina Ross ;)

 
Alle 15 marzo 2011 alle ore 16:51 , Blogger Ernest ha detto...

ottima!
un saluto

 
Alle 15 marzo 2011 alle ore 17:25 , Blogger giacy.nta ha detto...

Letta. Bella e vera l'osservazione di Eddie Vedder che hai citato. E' anche vero, però, che c'è un sottile piacere nel permettersi il lusso di essere spreconi...
Complimenti ai Red Onions. Incuriosita dalla tua intervista ,ho visto un loro video...
Buona serata!

 
Alle 15 marzo 2011 alle ore 23:03 , Blogger iggy ha detto...

cazzo, grandi red onions!

 
Alle 16 marzo 2011 alle ore 01:25 , Blogger Alligatore ha detto...

@Ernest
Un saluto a te ...
@giacy.nta
Già, si può perdere qualcosa, ma se era così bello si soffre... grazie per la lettura. Spero che i Red Onions ti piacciano. Sono originali. Mi hanno colpito molto.
@iggy
Sì, sono veramente grandi i Red Onions, e meritano molti ascolti. Grande anche il tuo simbolo, che vorrei vedere più spesso.

 
Alle 16 marzo 2011 alle ore 15:08 , Blogger Alligatore ha detto...

Davanti, dietro, sopra, sotto, in parte ... il rosso rende molto sempre!

 

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