giovedì 11 febbraio 2016

Rece d'Alligatore: Alfonso De Pietro


Alfonso De Pietro, Di notte in giorno
Autoprodotto

Di notte in giorno è il nuovo disco di Alfonso De Pietro, giovane cantautore impegnato/indignato. Un disco orgogliosamente autoprodotto e altrettanto orgogliosamente sostenuto da Libera, di don Ciotti, che l’ha patrocinato. Originale, come cosa, questa del patrocinio di tale associazione, autorevole nella lotta alla cultura mafiosa, ma direi meritata, visto le tematiche da sempre care a De Pietro, coincidenti con quelle di Libera. Qui ancora di più.
Con Di notte in giorno De Pietro tocca un sacco di temi di un’Italia legalitaria, apertamente schierata: dalla struggente canzone dedicata a Rita Atria, coraggiosa ragazza contro la mafia, morta suicida dopo la strage di Via d’Amelio, La canzone di Rita, all’esaltazione della memoria, come valore, al disgusto per l’indifferenza, nelle omonime canzoni. Poi il bel pezzo dedicato a Giancarlo Siani dal titolo suggestivo (4.000 battute), il discorso di liberarsi dalla corruzione partendo da quel 25 aprile, Liberazione (appunto), la religiosità strana di certi boss, Lo santo patrono, il ritorno al terremoto dell’Irpinia devastata poi da certi personaggi, Il paese di De Sanctis, una poesia di Peppino Impastato, Lunga è la notte
Retorica e buone intenzioni (è laureato in Scienze politiche, e si sente), unite a delle belle musiche jazz, e a ottimi professionisti nel campo della musica nera, fanno Di notte in giorno un disco da ascoltare. Alfonso De Pietro è un professionista serio … non solo dell’antimafia. 


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