martedì 29 marzo 2016

Rece d'Alligatore: Mikeless



Mikeless, Il maniaco
Taitù Music
Esordio ufficiale di Mikeless al secolo Michael Fortunati. Artista di strada, di quelli che con la propria voce, una chitarra e una loopstation, ti disegnano un mondo davanti; il suo, piccolo o grande che sia. Come ha fatto con Il maniaco, un album completamente acustico, otto bozzetti ironici, fatti di parole e suoni tanto semplici quanto diretti.
Le canzoni più apprezzabili sono le prime, quali Anima, brano che riflette con sincerità, mi pare, sul femminile, Castigo, celantanata dedicata all’amata, Il maniaco, ben calibrato racconto di uno stalker telefonico. Coda infuocata con il sarcasmo sui rapporti genitori/figli di Solstizio generazionale (pure troppo), e la tirata sui sintomi/atti dell’innamoramento di Funky Blues, l'unica traccia arrangiata con altri strumentisti.
Otto pezzi facili, cantati in italiano, nei quali traspare in parte una certa autobiografia, tra ironia e simpatia. Un bel modo di presentarsi. Vediamo cosa farà in seguito …

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