lunedì 10 ottobre 2016

Rece d'Alligatore: Lisa Giorè



Lisa Giorè, Le vie dell’insonnia
Volume!Records/Believe Digital
Esordio della toscana (è di Siena) Lisa Giorè, che fa ben sperare, per l’intensità dei suoni e delle parole. Cantautorato femminile di buona fattura, tra il pop e il rock con rimandi al folk e all’elettronica. Testi molto maturi, che assieme alla musica fanno pensare a grandi nomi della nostra musica. Lisa sembra osare alto, sapendo usare bene le parole, impreziosite da ottimi arrangiamenti. Ogni suo pezzo ti lascia qualcosa.
Vena decisamente malinconica in Settembre, con una bella progressione testo/musica, che ritroviamo con maggiore atmosfera decadente ne Il contrario del silenzio, a narrare l’inverno e L’effetto del vento, dedicata ad un amico scomparso, elettronica incalzante con la dote della semplicità. Semplicità che troviamo anche in Scarse prospettive, analisi di una coppia in crisi con musica spensierata, Parlo di te, elettro-pop per un amore in evoluzione, Dracula, ennesimo omaggio al conte dai denti aguzzi, con gusto e ritmo che la rendono un classico al primo ascolto.
Le vie dell’insonnia (chissà perché? … l’avrà scritto mentre non riusciva a dormire?), piace al primo ascolto per la leggerezza nel trattare temi pesanti. È questo il segreto della musica pop, e la giovane Lisa Giorè, sembra averlo capito al primo disco. Vedremo in seguito …

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