martedì 29 novembre 2016

La Storia lo assolverà


Ho sempre pensato a Fidel Castro come a un’icona pop,
avevo cercato quella famosa foto mentre beve la Coca Cola,
ma non avendone trovate di belle, ho messo questa.

In questa si vede la bandiera del suo paese alle spalle,
un saluto al suo popolo prima o dopo uno dei suoi discorsi
fiume, che lo hanno reso famoso nel mondo.

Perché la Storia lo assolverà? Perché, bene o male, ha liberato
il suo Paese dalla tirannia, dai ricconi del nord che lo volevano
solo depredare, e questo i vicini Usa non potevano tollerare.

Ha liberato Cuba da Batista in piena guerra fredda, e questo
ha comportato una scelta di campo, discutibile quanto si vuole,
ma alla fin fine giusta per il processo rivoluzionario.

Errori ne ha commessi, certo, il suo compagno Che Guevara
è diventato un mito perché morto giovane, mentre lui è morto
anziano, nel 2016, e la Revolución invecchiava con lui.

2016 funesto anche per la famosa agenda telefonica di Gianni
Minà: mi ricordo Troisi, che scherzava con Minà sulla sua agenda
piena di nomi famosi, Cassius Clay e Fidel Castro tra i più noti …

Questo ricordo mi fa sorridere, mentre mi giro tra le mani un buon
mojito fumandomi un altrettanto buon sigaro e cerco in tv quei film 
di Oliver Stone su Fidel: Comandante e Looking for Fidel.

Etichette: , , , , , , , , , , , , , , ,

lunedì 28 novembre 2016

In palude con gli AABU


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE: Basta Scegliere, in parte nasce tutto da qui.
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto): su tutti gli store digitali, SoundCloud, Spotify.
LABEL: tutta farina del nostro sacco
PARTICOLARITA’: Basta Scegliere è un disco double face, ci sono due dischi (pugno e fiore) che contengono le stesse 8 canzoni. Chi ascolta decide che impronta dare al disco. O forse no?
SITO e FB DEL GRUPPO:
CITTA’: Bologna
DATA DI USCITA: 08-11-2016

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , ,

sabato 26 novembre 2016

Tornando sulle vertigini

Quando ho scritto i versacci sulle vertigini, all’inizio
volevo cercare di descrivere cosa si prova quando
si vede il burrone di sotto, ma alla fine ho solo detto
delle mia prima volta, di quando ho scoperto di soffrire
di vertigini.
Forse perché non è facile da descrivere, è solo provare
una sensazione: come la descrivi una sensazione? È
quasi così difficile come descrivere una musica, ma io,
critico rock, dovrei saperlo fare, ne ho scritte talmente
tante di rece.
Bando alle ciance allora: quando si vede il burrone sotto,
se si soffre di vertigini, ci si blocca a guardarlo, non si
riesce a tornare indietro e manco andare avanti, non ci
sono santi! Inutile mi dici “guarda che bello il paesaggio”,
io non mi muovo.
Inutile che mi tieni la manina, io sono bloccato, tremo, è
un momento delicato, inutile mi dici “guarda, ci passano
tutti di qui, anche quel ragazzino c’è riuscito, prima di te”,
io non sono quel ragazzino, dovevi dirmelo prima dove
cazzo mi stavi portando.
C’è un momento nel quale sono attratto da questo vuoto
lì davanti : è difficile da spiegare, difficile da capire se tu
non soffri di vertigini … direi di sentire la voglia, forse, sì
meglio, l’impulso, di buttarmi, di farla finita con la paura
e volare come un uccello.  

Etichette: , , , , , , ,

venerdì 25 novembre 2016

In palude con Jet Set Roger


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE: Rock (Cantautorato influenzato dal Glam Rock e dalla cultura Dark)
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto): Nei negozi di dischi. Il video del singolo “Sonia” sarà in anteprima su XL la prima settimana di Dicembre.
LABEL: Snowdonia
PARTICOLARITA’: E’ un concept album a fumetti basato sullo scrittore H.P. Lovecraft
FB 
CITTA’: Brescia/Firenze
DATA DI USCITA: 02.12.2016

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , , , , ,

mercoledì 23 novembre 2016

Dan Fante



Un anno fa, come oggi, moriva Dan Fante,
forse voi conoscevate suo padre John, ma
anche lui era uno scrittore, un gran scrittore.

Dan Fante è forse uno di quei pochi casi,
dove il figlio di uno scrittore è bravo quanto
era bravo il padre, anche se non è così noto.

Il suo primo romanzo per me è un capolavoro, si
intitola Angeli a pezzi, credo che dovreste leggerlo:
racconta, tra l’altro, la morte del padre, John Fante.

Ne ho poi letto un altro, Agganci, parla di un lavoro
stupido e alienante, venditore porta a porta, mi pare,
ricorda molto Bukowski, le sue storie di ordinaria follia.

Poi in Italia sono arrivati altri suoi libri, due o tre, credo,
vorrei leggerli tutti, Zio Scriba mi ha detto che Dan ne ha
scritti un sacco, molti di più di quelli tradotti da noi, traduceteli!

Tra l’altro, un musicante amico mio, passato spesso in
palude, lo conosceva bene, con i suoi Hollowblue ha fatto
reading con Fante, era suo amico, me lo avrebbe presentato.

Mi spiace se ne sia andato Dan Fante, spero che questo
post vi spinga a leggerlo, se non l’avete già fatto, spero che
vengano tradotti tutti i suoi libri anche in Italia, ce lo meritiamo.

Etichette: , , , , , , , , , , , ,

martedì 22 novembre 2016

In palude con Sara Piolanti


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE - CANTAUTORATO ROCK
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto) su Soundcloud
LABEL - AUTOPRODUZIONE
PARTICOLARITA’ 
SCRITTO E SUONATO INTERAMENTE DA SARA PIOLANTI CON LA COLLABORAZIONE DI FRANCO NADDEI (FRANCOBEAT)
CITTA’: MILANO
DATA DI USCITA – 7 OTTOBRE 2016

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , , ,

domenica 20 novembre 2016

Dieci anni senza Altman ... e si sente

Robert Altman sul set di M*A*S*H*

Cineasta incredibile, ha fatto film impossibili, belli e impossibili, forse la vera quintessenza della fantasia al potere. Capace di dirigere cast immensi, sostenere trame inconsistenti, fallire alla grande, e allo stesso modo risorgere. Alcune sue pellicole mi hanno fatto innervosire, altre gridare al capolavoro. Alcuni titoli? M*A*S*H* (1970), America oggi (1993), Il lungo addio (1973), Nashville (1975), Popeye - Braccio di ferro (1980), cito a memoria, I protagonisti (1992), Buffalo Bill e gli indiani (1976), Non giocate con il cactus (1985), Anche gli uccelli uccidono (1970) Radio America (2006). Grandi film, intrisi di cultura rock in senso lato, a tratti imperfetti, a causa delle memorabili liti con produttori ficcanaso, incapaci di comprendere il suo vero talento. Anche nel 2006, dieci anni fa, morivano dei grandi. Dieci anni fa ci lasciava lui, Robert Altman. Cercate di vedere tutti i suoi capolavori, anche quelli imperfetti ...

Etichette: , , , , , , , , , , , ,

sabato 19 novembre 2016

In palude con il Collettivo Ginsberg


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE world music
DOVE ASCOLTARLO Bandcamp
LABEL L’Amor Mio Non Muore – Dischi / Irma Records
PARTICOLARITA’ musica libera
CITTA’: Forlì / Bologna
DATA DI USCITA 30/9/2016

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , , , ,